Aminoacidi, essenziali e non

Per descrivere sommariamente il modo in cui funziona il nostro corpo, spesso viene paragonato ad un macchina. Cosicché, il carburante introdotto alla stazione di servizio corrisponde al cibo che finisce sulla nostra tavola.

Nel ragionamento che segue, con esclusive finalità salutistiche, non consideriamo il piacere dei sapori ma solo la qualità delle sostanze che immagazziniamo.

Tutti i deficit nutrizionali comportano un maggiore rischio di ammalarsi di infezioni, batteriche e virali. Consumare basse quantità proteine è pericoloso ma è una condizione frequente nei soggetti anziani. Un ottimo parametro di valutazione ci è dato dai valori di albumina nel sangue: sotto i 3,5 mg/dL significa che c’è infiammazione, aumentata perdita di massa muscolare, elevato deficit immunitario, alto rischio di morte a breve termine.

Per rimediare non basta decidere di aumentare il consumo di proteine perché i cibi proteici (nessuno escluso) contengono troppi aminoacidi non essenziali che in questi casi non servono e pochi aminoacidi essenziali che invece sono indispensabili.

Per chiarire la differenza fra proteine, aminoacidi essenziali e non essenziali paragoniamo le proteine al petrolio e gli aminoacidi ai suoi derivati.

Il petrolio, esattamente come le proteine, è il materiale grezzo che, dopo vari processi di degradazione (distillazione) l’industria trasforma nei diversi componenti. Se dal petrolio si ricavano gasolio, kerosene, benzina e altri sottocomposti, dalle proteine si ricavano aminoacidi essenziali, non essenziali, ossidi di azoto, carbonio….

Se la nostra auto va a benzina, è certo che non renderà al meglio se ci mettiamo petrolio, gasolio o altro. 

La scelta del cibo, per prevenire e per curare le malattie, è fondamentale e occorre fare lo stesso ragionamento. Se le nostre cellule hanno bisogno di aminoacidi, meglio assumere sia aminoacidi essenziali che non essenziali. E dato che le proteine corrispondono al carburante nella sua forma grezza, molto meglio integrare la dieta con il miglior distillato possibile: gli aminoacidi essenziali.

Gli aminoacidi essenziali aumentano le capacità di difesa dell’organismo, i valori di albumina nel sangue e, allo stesso tempo, proteggono la muscolatura di un anziano e di un soggetto fragile. In tutti questi casi non si può non utilizzare un prodotto a base di un pool di aminoacidi essenziali. 

A.A.A. Far finta che qualunque cibo possa andare bene è profondamente sbagliato e può tradursi in un disastro per la salute, come dimostrano in centinaia di studi e nella pratica quotidiana,.

La malnutrizione proteica e i deficit immunitari non si combattono stando a guardare il paziente, rivolgendosi ai santi e attendendo gli eventi. Occorre invece aggredire il problema e agire subito: aumentare la quota di ESSENZIALI e abbassare i non essenziali (mettere più benzina e togliere il gasolio). E quanto più è basso il valore “spia” della albumina tanto più occorrerà salire nel dosaggio giornaliero, portandolo da 8-10 g/die (2 buste) a 15 -20 g/die (3-4 buste) di Mythoxan HD.

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